dieta

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26 Febbraio 2018

“Mens sana in corpore sano”, si dice. La dieta è un percorso difficile, che va al di là del semplice “mangiar il giusto e bene”. Chissà quante volte le vostre amiche vi hanno detto di aver visto una dieta miracolosa su internet, in televisione o su un giornale. Eppure poi, di miracoloso non aveva nulla. Perché? Si sbaglia il modo di affrontarle.

Pensateci: quando iniziate una dieta, qual è la prima cosa che avete voglia di fare? Ovviamente.. mangiare! Perché si sa, se sai di non poterlo fare, lo vuoi fare! Bisogna iniziare invece un percorso che guardi non solo alla trasformazione del corpo ma anche e soprattutto della mente, perché è psicologicamente che si è più fragili.
Cerco di spiegarmi meglio: occorre sfruttare in modo sano e corretto il proprio rapporto con il cibo. Corpo e mente sono complementari, se sta bene uno deve star bene anche l’altra, soprattutto durante una dieta. Tante falliscono in quanto alla prima frustrazione, si trova conforto nel cibo e si riprende inevitabilmente peso. Ma come si può cominciare a trasformare la mente?
Regola numero uno: non pensate di perdere 20 kili il primo giorno. Mai creare false aspettative, pena la frustrazione di cui parlavo prima. Andate per gradi, senza fretta. Chi va piano va sano e va lontano.
Un altro consiglio che mi sento di darvi è di non sedervi a tavola da soli, ma di circondarsi di persone giuste, che non minino il nostro percorso motivazionale e nutrizionale.

Apparecchiate sempre la tavola. Non avete ospiti? Coccolatevi, preparate il vostro tavolo  e, trucchetto, utilizzate piatti piccoli. In questo modo ingannerete l’occhio e vi sembrerà di mangiare di più.
Certo, a volte mi sento dire: “E se torno tardi e non ho voglia di un preparare un pasto completo, ma ho una barretta veloce da consumare?”. Ecco, dico la verità, sono soluzioni  che a volte consiglio anche io, non deve essere però la regola. Affidatevi piuttosto a un buon frutto, o a un bicchiere di latte.

In questo modo dormirete meno appesantiti e pronti per affrontare il giorno dopo con leggerezza e positività. E se siete stati bravi tutta la settimana, concedetevi un premio almeno la domenica, d’altronde anche Dio ha trovato un momento per riposarsi. Ma sempre senza esagerare: vedrete, sarà una goduria per il corpo e, ovviamente, per la mente.

Dott.ssa Adriana Forapani


Non aspettare ancora!
Se hai dei dubbi e vuoi consigli specifici per te contattami senza impegno!


Sono Adriana Forapani, dietologa e specialista in Scienza dell’Alimentazione e malattie metaboliche.

Ho diversi anni di esperienza e una ferma convinzione: è possibile dimagrire con piacere!
La dieta, infatti, non deve essere necessariamente un sacrificio, qualcosa da affrontare con paura, tensione o negatività.
Individuare e seguire un regime alimentare adatto al proprio corpo e al proprio stato fisiologico significa correggere le abitudini e gli stili di vita scorretti, aprendo la porta al proprio benessere fisico e psicologico.
Mi potete trovare a Mantova e Ostiglia per iniziare e continuare un percorso specifico seguendo i vostri bisogni e le vostre esigenze.

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19 Febbraio 2018

La notizia è di quelle che fanno gola, lo so. Da sempre, nell’immaginario collettivo, la pastasciutta si piazza ai primi posti degli alimenti eliminati dalle diete, ma finalmente ottiene la sua rivincita assoluta: non è vero che fa ingrassare. Avete capito bene:  maccheroni e spaghetti sono associati ad una ridotta probabilità di obesità.

E badate bene che non lo dico solo io. Questa mia tesi è rafforzata da uno studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia dell’Irccs Neuromed di Pozzilli: l’analisi dei dati antropometrici dei partecipanti ha confermato che il consumo di pasta non è associato a un aumento di peso, anzi, il contrario! Lo avreste mai detto?

Da sempre sono convinta che la dieta migliore sia quella mediterranea: economica, sana e appetitosa, ma soprattutto ricca di grassi buoni, quindi pastasciutta, olio di oliva, ma anche pomodoro e quant’altro il nostro belpaese ci offre.

Tutto bello e tutto vero, ma attenzione sempre ai quantitativi. Non pensate di poter mangiare un kilo di pasta al giorno con un quintale di olio di oliva, questo è chiaro. Ognuno di noi, in base al proprio corpo, alla propria statura e attività fisica, ha un’esigenza alimentare diversa, che varierà da un muratore alto 1.90 a un impiegato di media statura.

Ciò che mi sento di dirvi è che godersi un piatto di spaghetti in base alle proprie necessità, non solo aiuta ad avere un indice di massa corporea sano, ma riduce la circonferenza della vita e migliora il rapporto vita-fianchi, una vera e propria rivoluzione di tutto ciò che si è sempre pensato.

La dieta mediterranea quindi, consumata con equilibrio e in modo vario, non solo ci rende il pasto più gustoso, ma fa bene anche alla salute.

Sicura d’avervi strappato un sorriso, vi consiglio dunque di inserire nella vostra dieta, (sempre con moderazione, mi preme sottolinearlo), un bel piatto di spaghetti al pomodoro… più mediterraneo di così!

Dott.ssa Adriana Forapani


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5 Febbraio 2018

Cosce e glutei: la cellulite interessa 9 donne su 10 senza distinzioni di età. Una corretta alimentazione può aiutare a combattere l’inestetismo più diffuso e temuto da ogni donna

La cellulite: cause, conseguenze e rimedi. Oggi ho deciso di trattare un tema tanto delicato quanto diffuso, che può interessare tutte le donne indipendentemente dall’età e dal peso. La classica pelle a buccia d’arancia, un inestetismo che provoca insicurezza e disagio, è causata da un accumulo di grasso sottocutaneo che si concentra in determinate parti del corpo.

Cellulite nelle gambe, cellulite nelle natiche, cellulite a volte anche sulle ginocchia: i punti in cui la cellulite può manifestarsi sono diversi. Il risultato, però, non cambia: davanti allo specchio, in spiaggia in mezzo alla gente, in palestra o in piscina chi ha questo problema rischia di sentirsi in imbarazzo.

Come contrastare la cellulite? Esistono cibi anticellulite?
Ci sono alimenti che causano la cellulite e altri che al contrario la prevengono?

Il primo consiglio che mi sento di darvi in base alla mia esperienza di dietologa è questo: diffidate da presunti maghi e sedicenti – o seducenti – specialisti che vi propongono elisir contro la cellulite. Il secondo consiglio, invece, è più incoraggiante: non arrendetevi! E’ possibile imparare a combattere la cellulite anche a tavola facendo alcune semplici scelte.

Una dieta anticellulite efficace deve mirare a eliminare il tessuto adiposo in eccesso, contrastare la cattiva circolazione e limitare le disfunzioni ormonali. Mettendo nel piatto i giusti alimenti e impegnandosi in un’attività fisica costante, i risultati non tarderanno a farsi vedere.

Dott.ssa Adriana Forapani


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29 Gennaio 2018

Da sempre si dice che le uova siano una delle cause principali del colesterolo alto, ma è ora di sfatare un falso mito. In realtà, in una dieta mediterranea equilibrata il consumo di 2-3 uova alla settimana non ha effetti a livello cardiovascolare. Non solo: l’uovo è un alleato prezioso per lo sviluppo del cervello nei bambini.

Colesterolo alto = niente uova: alzi la mano chi non ha sentito ripetere questa equazione almeno una volta nella vita. Ebbene, vi assicuro che essa è tanto famosa quanto sbagliata. E ora vi spiego il perché.

L’uovo è un alimento ricco di colesterolo – e fin qui vi hanno detto la verità – ma non è il nemico da cui occorre proteggersi anche nel caso in cui si soffra di ipercolesterolomia. Ciò che fa la vera differenza sono i tipi e le quantità di grassi che introduciamo nel nostro corpo.

La domanda che dobbiamo porci è: quanti grassi saturi e quanti grassi insaturi assumiamo?

Rispetto alla quantità di colesterolo contenuta nell’alimento che vogliamo mangiare è questo il dato a cui dobbiamo fare attenzione. Facciamo un esempio proprio con l’uovo. Il 9% dei grassi (il 50% dei quali sono mono e polinsaturi) che contiene si trovano tutti nel tuorlo, che solitamente pesa 5 grammi o poco più. Ciò significa che mangiando un uovo introduciamo gli grassi contenuti in un cucchiaino di olio o burro.

Ecco perché mangiare da 2 a 4 uova la settimana – come hanno dimostrato più studi scientifici – in realtà non aumenta il rischio di problemi cardiovascolari.

Allo stesso tempo, aggiungo io, nel nostro conteggio settimanale occorre fare attenzione a tutti quegli alimenti che contengono uova: dalla pasta ai dolci, passando per la maionese, le salse e le polpette.

Non solo le uova non fanno male se consumate all’interno di una dieta mediterranea equilibrata, ma hanno alcuni importanti benefici. Il colesterolo contenuto in esse, infatti, è importante nella formazione della vitamina D e degli ormoni e gioca un ruolo prezioso per le membrane delle cellule e le nostre funzioni cognitive.

Alcuni studi recenti condotti in Ecuador su bambini di 6-9 anni, inoltre, hanno dimostrato che le uova agiscono positivamente sulla crescita del loro cervello grazie alla concentrazione elevata di colina e DHA (acido docosaesaenoico), fondamentali nella trasmissione dei segnali nervosi.

Dott.ssa Adriana Forapani


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24 Gennaio 2018

Tante volte mi sono sentita fare questa domanda: per perdere peso è più efficace correggere l’alimentazione o fare sport con regolarità? In realtà non si tratta di scegliere una o l’altra strada, ma di capire in che condizione ci troviamo e abbracciare il giusto mix che ci farà eliminare i chili di troppo e rimanere in salute

Dopo le feste di Natale, puntuale come ogni anno, si presenta l’allarme “chili di troppo”. I pranzi e le cene con parenti e amici, durante le quali è normale concedersi qualche golosità in più, hanno fatto suonare il campanello d’allarme. La gonna è tornata a essere stretta, i pantaloni non si chiudono, quel ben noto fastidioso senso di appesantimento continuo è tornato protagonista.

E, allora, scatta la domanda. “Dottoressa, devo iniziare a fare un po’ di sport o è meglio rinunciare a qualcosa nella mia dieta quotidiana? Nelle prime due settimane del 2018 è la domanda che mi sono sentita rivolgere più spesso.

Il punto è che un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica regolare sono e devono essere le due facce della stessa medaglia se vogliamo davvero stare bene. L’una senza l’altra può darci risultati solo parziali e, a volte, anche illusori.

Mi spiego meglio. Dimagrire e perdere peso non sono la stessa cosa: parola di Adriana Forapani! Se non facciamo questa distinzione, rischiamo di prendere sempre decisioni sbagliate. Il nostro scopo, infatti, deve essere ridurre la massa grassa accumulata durante le feste senza andare a modificare la massa magra.

Chi sceglie di ridurre drasticamente le quantità di cibo, arrivando magari a saltare i pasti, avrà solo scarsi risultati e frustrazione. Certo, riuscirà a perdere peso abbastanza velocemente, ma continuerà a sentire lo stimolo della fame rischiando anche di ridurre il proprio metabolismo basale.

Di cosa si tratta? E’ la quantità di energia di cui abbiamo bisogno a riposo. Ricevendo meno energia del necessario, il nostro corpo farà scattare una sorta di “risparmio energetico” e il nostro sforzo non avrà l’effetto desiderato.

Aumentando l’attività fisica per dimagrire, d’altra parte, è normale che l’appetito sarà stimolato. Bruciando un maggior numero di calorie, il nostro corpo ci richiederà un surplus di energia.

Cosa fare allora? Occorre imparare a scegliere la giusta energia concentrandoci non solo sulle calorie, ma anche e soprattutto sui nutrienti. E dare continuità alle nostre scelte, evitando l’effetto “tira e molla”, cioè ricorrere a digiuni eccessivi dopo essersi lasciati andare a grandi abbuffate.

L’esercizio fisico regolare ci aiuterà a mantenere i risultati raggiunti e a consolidarli, oltre a regalarci uno stato di benessere psicofisico che ci farà sembrare tutto più semplice con il passare del tempo.

Dott.ssa Adriana Forapani


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Ognuno di noi ha un organismo diverso, per questo è fondamentale avere una dieta studiata apposta per te!


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21 Dicembre 2017

Sfatiamo un falso mito: non tutti i grassi fanno male. Ci sono lipidi che in giuste quantità possono far parte della nostra dieta. Sono i grassi vegetali, a cui possiamo dire di sì senza paura di pancia gonfia o rimorsi

Sì, avete letto bene. Per perdere peso non occorre eliminare i grassi dalla nostra alimentazione. Dirò di più: introdurre nella nostra dieta quelli giusti ci aiuterà a migliorare la salute e a perdere peso in modo equilibrato. Troppo spesso in passato per combattere sovrappeso e obesità si è consigliato il ricorso a diete ipolipidiche (povere di grassi) come unica soluzione. Non è così! Dati alla mano, le diete senza grassi hanno forse ridotto i numeri dell’obesità nel mondo? La risposta è NO.

Ciò che fa la differenza tra una buona alimentazione e una dieta inutile o addirittura è sempre la qualità del cibo che scegliamo. Esistono grassi sani e grassi cattivi, i loro effetti sono molto diversi.

La dieta mediterranea e i grassi buoni

La dieta mediterranea include grassi sani nell’olio extravergine d’oliva, nella frutta a guscio e nel pesce. A parità di calorie, ad esempio, l’olio extravergine d’oliva e il burro sono due grassi con effetti molto diversi per le arterie. Per questo non dobbiamo demonizzare i lipidi in quanto tale, ma solo quelli che hanno effetti negativi, imparando a non privarci di quelli giusti nelle quantità corrette.

Non è una novità, ma spesso ce lo si dimentica o si fa confusione. A fare un po’ di chiarezza è arrivata anche una ricerca condotta in Spagna per sette anni su 7.500 persone con età tra i 55 e gli 80 anni. I risultati pubblicati sulla rivista The Lancet (qui trovate il sito web) mostrano che assumere quantità controllate di grassi vegetali permette di ingrassare di meno rispetto a seguire diete ipolipidiche.

Mangiare meglio è più importante che mangiare meno

E’ proprio questo il concetto che a volte rischiamo di dimenticarci. Davanti alla bilancia che ci sottolinea la necessità di perdere peso preferiamo spesso attuare soluzioni drastiche ma miopi. Eliminando i grassi in generale pensiamo di risolvere il problema. In realtà, stiamo facendo due errori. Il primo: se eliminiamo i grassi, quasi certamente aumenteremo qualcos’altro, magari i carboidrati e non sempre in modo corretto. Il secondo: se eliminando i grassi completamente perderemo peso velocemente, non guadagneremo in salute e nel tempo faremo fatica a mantenere i risultati raggiunti.

Riduzione del peso e buona salute richiedono invece di eliminare o portare al minimo il consumo dei grassi cattivi che troviamo nei cibi spazzatura, nei dolci, nelle carni lavorate o nel burro. Per questo dico sempre a chi vuole dimagrire di concentrarsi non tanto o non solo sul calo delle calorie, ma sulla qualità degli alimenti da cui derivano.


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